Astorga

Camino Frances

To end of camino
256.9
Altitudine
878

San Justo de la Vega

4.00

Astorga

2.40

Valdeviejas

Services
Bancomat
Yes
Bar
Yes
Fermata dell’autobus
Yes
Terminal degli autobus
Yes
Ufficio postale
Correos 3, 24700, Mon-Fri: 0830-1430 & Sat: 0930-1300, 987 615 442
Negozio di alimentari
Yes
Ospedale
Yes
Centro medico
Yes
Farmacia
Yes
Treno
Yes

Ad Astorga noterete un improvviso aumento del numero dei pellegrini. Nuovi volti spunteranno dalla folla di facce a cui ormai vi siete abituati. Probabilmente si tratta di spagnoli, dal momento che Astorga è un popolare punto di partenza del cammino per gli ispanici; oppure saranno arrivati da Siviglia, lungo la Via de la Plata. Un rapido sguardo ai loro scarponi vi chiarirà a quale delle due categorie appartengono.

Qui entrerete in contatto per la prima volta con la cultura dei Maragatos, l’antico gruppo etnico di iberici dai capelli rossi che lavoravano come mulattieri tra la costa e l’interno della Spagna. Mantengono diverse abitudini piuttosto singolari per gli standard moderni, facendo la maggior parte delle cose al contrario rispetto a come siamo abituati noi. Un esempio è il loro cocido (piatto tipico), in cui si serve prima la carne e poi le verdure. È un pasto abbondante, che non va affrontato da soli. Prendete un gruppo di pellegrini e andate insieme in uno dei ristoranti che servono il “Cocido Maragato” per un assaggio. Sappiate però che non ha nulla a che vedere con un piatto vegetariano.

Più avanti, lungo la strada, potrete scegliere di passare attraverso un villaggio Maragato ben preservato, dove solo recentemente gli abitanti locali hanno abbandonato il tradizionale modo di chiudere le abitazioni: era usanza lasciare la chiave nella toppa del portone d’ingresso per comunicare ai vicini che gli abitanti erano partiti, invitandoli ad entrare se fosse servita loro qualsiasi cosa.

Tre edifici degni di nota: 1. L’Ayuntamiento (le cui sculture animate suonano allo scoccare dell’ora), 2. Il Palacio Episcopal, progettato da Gaudí e mai abitato dal vescovo, 3. La cattedrale di Astorga. Gli ultimi due possono essere visitati con un unico biglietto al prezzo di 5€, ma gli orari di apertura non sono sempre chiari.

Festività

L’ultima settimana di agosto si festeggia Santa María.

Il giorno del mercato è il martedì.

Storia

Situata all’incrocio di diverse strade romane, non c’è da sorprendersi che Astorga sia piena di rovine dell’epoca romana. Gli scavi archeologici sono ancora in corso in vari siti, visitabili, e quasi ogni edificio in paese ha fondamenta romane. Astorga era un importante crocevia per i romani, nonché l’ingresso per El Bierzo.

Il cammino

Il cammino qui si lascia alle spalle le ultime pianure e comincia, all’inizio lentamente, a salire. La salita è lenta e graduale fino a Rabanal, dove ha inizio un’ascesa più ripida fino all’alto e un’ugualmente brusca discesa fino a Molinaseca. Salendo passerete attraverso diversi paesini forniti di servizi (nessuno sportello Bancomat, ma molto cibo).